Betulaceae

Principali specieComprende il genere Alnus spp. (Ontano) e Betula pendula Roth (Betulla).
Il periodo di fioritura parte con l’Ontano, più precoce, a Febbraio e si protrae fino a Maggio.

DescrizioneAlnus spp. (Ontano)
Comprende, tra le specie più diffuse nel territorio Italiano: Alnus glutinosa Gaertn. (Ontano Nero), Alnus cordata (Ontano Napoletano), Alnus incana (Ontano Bianco) e Alnus viridis (Ontano Verde).
Albero alto, a seconda della specie dai 15 metri ai 25 metri, dal fusto dritto e slanciato e chioma densa piramidale. Foglie semplici, decidue alterne verdi scure e lucide superiormente e più chiare sulla pagina inferiore che rimangono verdi anche in autunno, prima della caduta. Fiori maschili in amenti penduli cilindrici di 6-12 cm che si formano prima della comparsa delle foglie. Fiorisce da Febbraio ad Aprile , forma boschi anche in zone periodicamente sommerse e paludose, dove può convivere con salici e pioppi; in particolare l’Ontano Napoletano (Alnus Cordata) presente nell’Italia meridionale, in particolare sull’Appennino meridionale, si consocia spontaneamente con querce, castagni e faggi ma viene anche utilizzato come pianta ornamentale nei viali e impiegato nel rimboschimento di terreni difficili(argillosi) poiché tollera la carenza d’acqua,non ha particolari esigenze nutritive e cresce facilmente su terreni acidi, cosa che lo differenzia da altri ontani.

Betula pendula Roth (Betulla)
Albero a fusto sinuoso che può raggiungere i 25 m di altezza, caratterizzato da  una corteccia sottile e liscia che rimane bianca con grosse fenditure orizzontali nerastre verso la base e si desquama in sottili strisce orizzontali argentee. Foglie caduche, semplici e alterne, di colore verde scuro sulla pagina superiore e grigio-verde su quella inferiore, in autunno diventano giallo-dorate. Fioritura da Marzo a Maggio. Ha un vasto areale europeo, è una pianta eliofila che di solito cresce vicino a conifere e latifoglie su terreni aridi e spogli, preferibilmente acidi, ben areati e con disponibilità idrica.

Cross reattività con alimenti

I pollini delle specie appartenenti alla famiglia delle Betulacee presentano una cross reattività di frequenza alta con le albicocche, arachidi, carote, mele, pere, sedano e kiwi ; mentre presentano una cross reattività di frequenza leggermente inferiore con banane, ciliege, finocchi, fragole, mandorle,nocciole, noci, patate, pesche, pistacchi, pomodori, prezzemolo, prugne e mango.

Caratteristiche del polline

  • Alnus: Granulo zonoporato, isopolare e radio simmetrico; in visione polare è solitamente pentagonale. Granulo da piccolo a medio da20µm a 25µm con 4-5-6 pori, l’intina forma onci sotto i pori.
  • Betula: Granulo trizonoporato( a volte presenta 4 o 5 pori), isopolare e radio simmetrico. Ipori sono sporgenti e vestibolari, l’intina forma onci poco convessi(meno evidenti rispetto a Ostrya); granuli di dimensioni medio-piccole, dai 21-24µm asse polare e 22-26µm asse equatoriale.
     

Calendario Pollinico

Da gennaio a giugno, con concentrazioni elevate nel mese di marzo.

Calendario pollinico Betulaceae

Valori soglia AIA

Concentrazione pollini Betula e Betulaceae
Betula Assente: 0-9,9 Bassa: 10 - 19,9 Media: 20-29,9 Alta: >30
Betulaceae Assente: 0-0,4 Bassa: 0,5-15,9 Media: 16-49,9 >50

 

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