Descrizione indicatoreL’indicatore fornisce informazioni sul grado di rispondenza ai requisiti di legge dei sistemi di trattamento delle acque reflue urbane relativi ad agglomerati di consistenza maggiore di 2.000 abitanti equivalenti (a.e.). La conformità è determinata confrontando i valori di emissione allo scarico degli impianti pugliesi con i valori limite di emissione stabiliti dalla norma comunitaria, la Direttiva 91/271/CEE, che regola la raccolta, il trattamento e lo scarico delle acque reflue urbane, con la finalità di proteggere l'ambiente dalle ripercussioni negative provocate da tali scarichi. ObiettivoLa Direttiva prevede, all’art. 4, che le acque reflue urbane siano sottoposte, prima dello scarico, ad un trattamento secondario o equivalente, e che gli scarichi rispettino i limiti di emissione previsti dalla Tab. 1. Pertanto, un agglomerato è conforme all’art. 4 se tutti gli impianti di depurazione a servizio garantiscono un trattamento dei reflui almeno secondario e se i valori misurati allo scarico dei parametri BOD5 e COD sono conformi ai limiti della Tab. 1. Ai sensi dell’art. 5, per gli agglomerati con scarico in aree sensibili (perimetrate dalle Regioni), oltre al rispetto dei limiti di emissione per i parametri BOD5 e COD, deve essere garantito anche l’abbattimento dell’Azoto e del Fosforo. Periodicità di aggiornamentoBiennale Schede indicatore2022 - Stato e trend indicatore 2020 - 2018 - 2016 - 2014 - 2012 - 2009 - Stato e trend 2011 - RSA
[aggiornato il 13 dicembre 2024] |