Finalità dell'indagine Lo scopo delle attività previste dal descrittore 8 (ex moduli 5T, 5I, 1S) del POA 2021 è sia quello di quantificare la concentrazione di inquinanti e i loro effetti nell’ambiente marino sia quello di coprire il gap informativo sulla distribuzione spaziale delle stazioni, migliorando la copertura spaziale entro le 12 miglia e ampliando le indagini oltre le 12 miglia fino al limite delle ZPE (Zone di Protezione Esterna). Nello specifico, per quanto riguarda la fascia compresa entro le 12 miglia, allo scopo di incrementare la copertura spaziale rispetto al I ciclo di Strategia Marina, si propone di adottare un arco temporale distribuito su tre anni: i punti di indagine complessivi vengono triplicati, ma ogni singola stazione viene campionata una sola volta in 3 anni. Annualmente viene campionato lo stesso numero di stazioni indagate in passato, ma ogni anno il set è differente. In questo modo, senza variare il carico analitico e di campionamento relativo a ciascun anno di attività, si ottiene una copertura spaziale molto più adeguata. Piano di campionamento E’ prevista l’esecuzione di attività di monitoraggio per il prelievo del biota (pesci e molluschi), in stazioni posizionate in parte entro e in parte oltre le 12 miglia nautiche e fino alla linea di ZPE , in numero tale da assicurare una copertura spaziale adeguata per la valutazione del GES (Good Environmental Status). Il posizionamento delle stazioni è coerente con le specie target individuate e il grigliato stabilito per l’elaborazione dei dati (maglie comprese tra 10km e 90km per lato). Nello specifico le specie target da monitorare saranno il Mullus barbatus, il Merluccius merluccius e una terza specie a scelta tra molluschi (Mytilus galloprovincialis). I parametri obbligatori per le indagini chimiche sul biota sono quelli riportati nella tabella 1/A del Dlgs 172/2015. Figura 1: stazioni di monitoraggio previste per il descrittore 8 (biota: Mullus barbatus e Merluccius merluccius) Figura 2: stazioni di monitoraggio previste per il descrittore 8 (biota: Mytilus galloprovincialis) Frequenza di campionamento Il campionamento di organismi in ciascuna sottoregione va effettuato 1 volta ogni 3 anni, quindi 2 volte nell’arco dei 6 anni previsti in ogni ciclo, cercando di evitare il periodo riproduttivo della specie (si suggerisce di campionare ad Aprile oppure Ottobre). Il periodo di campionamento sarà possibilmente lo stesso di anno in anno, per poter stabilire un eventuale trend. Tale periodo deve possibilmente coincidere con (o essere molto vicino a) il periodo di campionamento stabilito per le analisi chimiche (SEDIMENTI e BIOTA) in modo da poter integrare i dati. Attività di campionamento Il prelievo di campioni di organismi marini, appartenenti a differenti livelli trofici, sarà effettuato mediante attrezzi da pesca da natanti utilizzando principalmente attrezzi da traino quali lo strascico (Fig 3 e 4). In ciascuna stazione verranno prelevati un numero di individui di Mullus barbatus e di Merluccius merluccius sufficienti per eseguire tutte le indagini chimiche (selezionando organismi entro una certa taglia e che non siano in riproduzione); anche per il mitile Mitylus galloprovincialis, deve essere raccolta una quantità sufficiente di organismi per eseguire l’analisi degli IPA. Dovranno essere analizzati individui adulti, delle taglie commerciali di cui al Regolamento (CE) n. 1967/2006 del Consiglio del 21 dicembre 2006. Le modalità di pesca dovranno essere tali da ridurre i danni e lo stress per gli organismi: per esempio nel caso della pesca a strascico la velocità di traino dovrà essere la più bassa possibile e con una durata della cala non superiore all’ora. Devono essere scartati gli esemplari visibilmente danneggiati o in cattive condizioni. La dissezione dei tessuti di pesce deve essere effettuata immediatamente dopo il campionamento. Qualora questo non sia possibile si può ricorrere al congelamento degli individui ed effettuare la dissezione al momento dell’analisi. Le misurazioni biometriche (lunghezza totale, lunghezza standard, altezza, peso) devono essere registrate prima della dissezione.
Figura 3: rete a strascico (foto F. Lefons)
Figura 4: peschereccio attrezzato per attività di pesca a strascico di fondo (foto D. Battista)
Figura 5: Mullus barbatus (foto D. Battista)
Figura 6: Merluccius merluccius (foto D. Battista)
Figura 7: Mytilus galloprovincialis (foto F. Lefons campione fornito da G. Strippoli) Attività di analisi Le analisi dei parametri di cui tabella 1/A del Dlgs 172/2015 verranno eseguite secondo quanto riportati in Linee Guida SNPA 20/2019 ISBN 978-88-448-0944-7 e Linee Guida 175/2018. ISBN 978-88-448-0884-6. |