Finalità dell'indagine Lo scopo delle attività previste dal descrittore 8 (ex moduli 5T, 5I, 1S) del POA 2021 è sia quello di quantificare la concentrazione di inquinanti e i loro effetti nell’ambiente marino sia quello di coprire il gap informativo sulla distribuzione spaziale delle stazioni, migliorando la copertura spaziale entro le 12 miglia e ampliando le indagini oltre le 12 miglia fino al limite delle ZPE (Zone di Protezione Esterna). Nello specifico, per quanto riguarda la fascia compresa entro le 12 miglia, allo scopo di incrementare la copertura spaziale rispetto al I ciclo di Strategia Marina, si propone di adottare un arco temporale distribuito su tre anni: i punti di indagine complessivi vengono triplicati, ma ogni singola stazione viene campionata una sola volta in 3 anni. Annualmente viene campionato lo stesso numero di stazioni indagate in passato, ma ogni anno il set è differente. In questo modo, senza variare il carico analitico e di campionamento relativo a ciascun anno di attività, si ottiene una copertura spaziale molto più adeguata. Piano di campionamento Entro le 12 NM si prevede di monitorare 23 stazioni di sedimento distribuite lungo tutta l’estensione dell’area adriatica e dell’area ionica. I parametri investigati per le indagini chimico-fisiche sono quelli riportati nelle Tab. 2A, 3A e 3B del Dlgs 172/2015 con l’aggiunta di altri parametri ausiliari per la valutazione dei risultati, quali granulometria (comprensiva di ripartizione in ghiaia, sabbia, limo e argilla), il carbonio organico totale (TOC), azoto totale e fosforo totale. Figura 1: stazioni di monitoraggio sedimenti previste per il descrittore 8
Frequenza di campionamento Per ogni singola stazione la frequenza di campionamento sarà una volta ogni 3 anni (2021-2023), quindi due volte nell’arco dei sei anni previsti in ogni ciclo (2021-2026). Attività di campionamento Il prelievo del sedimento per le indagini chimiche e fisiche sarà effettuato mediante una benna Van Veen (fig.2) dotata di sportelli superiori, necessari per limitare il disturbo al sedimento; per ogni recupero dello strumento dovrà essere redatta una scheda di campionamento con i dati inerenti la stazione di campionamento e la descrizione macroscopica del sedimento (caratteristiche fisiche, colore, odore, grado di idratazione, presenza di resti vegetali o frammenti di conchiglie, eventuali variazioni cromatiche e dimensionali). In ogni stazione sarà prelevato il livello superficiale (0-2 cm).
Figura 2: Esempio di benna Van Veen (foto C. Giannuzzi) I campioni dovranno essere prelevati dalla benna con una spatola di acciaio, al fine di evitare un’eventuale contaminazione, omogenizzati in opportuni contenitori di acciaio e conservati in contenitori di plastica ad una temperatura di +4°C, per le analisi granulometriche, e in contenitori di polietilene decontaminati ad una temperatura di -20°, per le analisi chimiche, secondo quanto riportato in A.M. Cicero & I. Di Girolamo (eds), Metodologie Analitiche di Riferimento. Programma di Monitoraggio per il controllo dell'Ambiente marino costiero (Triennio 2001-2003). Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, ICRAM, Roma 2001. Attività di analisi Le analisi dei parametri di cui alle Tab. 2A, 3A e 3B del Dlgs 172/2015 e dei parametri ausiliari di cui sopra verranno eseguite secondo quanto riportato in Linee Guida SNPA 20/2019 ISBN 978-88-448-0944-7 e Linee Guida 175/2018. ISBN 978-88-448-0884-6 e in Metodologie Analitiche di Riferimento. Programma di Monitoraggio per il controllo dell'Ambiente marino costiero (Triennio 2001-2003). Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, ICRAM, Roma 2001. |