Descrizione indicatoreLa presenza di attività produttive rientranti nel campo di applicazione della Direttiva 2010/75/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 novembre 2010 relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento) che ha integrato e sostituito la Direttiva 96/61/CE “Integrated Pollution Prevention and Control”, è espressa dal numero complessivo di impianti presenti su scala regionale soggetti al rilascio di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), ai sensi del Titolo IIIbis del D.Lgs. n. 152/2006.
Ai sensi dell’art. 5, comma 1, lettera ì-quater), del D.Lgs. n. 152/2006, per “installazione” s’intende l’unità tecnica permanente, in cui sono svolte una o più attività elencate all'allegato VIII alla Parte Seconda e qualsiasi altra attività accessoria, che sia tecnicamente connessa con le attività svolte nel luogo suddetto e possa influire sulle emissioni e sull'inquinamento.
In particolare, il numero di installazioni presenti sul territorio regionale è espresso attraverso la suddivisione su scala provinciale e comunale, nonché mediante la distribuzione degli stessi per ciascuna delle tipologie di attività previste dall’Allegato VII alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006.
La distribuzione geografica delle attività produttive soggette ad AIA presenti sul territorio regionale pugliese è stata determinata a partire dalle informazioni riportate nella banca dati “Anagrafe Impianti in A.I.A.” disponibile sul Portale Ambiente della Regione Puglia e dai dati disponibili nell’archivio interno di ARPA Puglia. Tale indicatore esprime il numero complessivo di attività produttive, di cui all’Allegato VIII del D.Lgs. n. 152/2006.
ObiettivoL'AIA è il provvedimento amministrativo che autorizza l'esercizio di un impianto, o di parte di esso, secondo determinate condizioni atte a garantire il rispetto dei requisiti di cui alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006, che costituisce l'attuale recepimento nazionale della Direttiva 2010/75/CE sulle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento), detta Direttiva IED.
La competenza in materia di A.I.A. è affidata alla Regione Puglia per le attività industriali di cui all’Allegato VIII del D.Lgs. n. 152/2006, ad eccezione delle categorie di impianti individuate dall’Allegato XII del D.Lgs. n. 152/2006, la cui competenza in materia è in capo al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare (M.A.T.T.M.).
Per le attività industriali di competenza regionale e provinciale, l’esercizio delle funzioni amministrative in materia di AIA è stato affidato dalla Regione alle Province competenti per territorio, ai sensi dell’art. 7 della Legge Regionale n. 17 del 14.06.2007.
Con l’emanazione della Legge Regionale n. 3 del 12.02.2014, le funzioni amministrative per l’istruttoria e il rilascio di provvedimenti di autorizzazione integrata ambientale per l’esercizio degli impianti esistenti e nuovi, nonché il riesame, il rinnovo e l’aggiornamento, sono state conferite dalla Regione Puglia alle Provincie competenti per territorio in relazione a tutte le categorie di attività elencate nell’allegato VIII alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006.
Periodicità di aggiornamentoAnnuale
Schede Indicatore2023 (agg. giugno 2024) - 2023 - Stato e Trend indicatore
2022 - 2021 - 2020 - 2019 - 2018 - 2017 - 2016 - 2015 - 2013 - 2012
2011 - RSA
[aggiornato il 12 giugno 2024]