Particolato (PM2.5)

Descrizione indicatore

Il PM2.5 è l’insieme di particelle con diametro aerodinamico inferiore a 2,5 μm (10-6 m). Il PM2.5 può penetrare nell’apparato respiratorio raggiungendone il tratto inferiore (trachea e polmoni).
Le concentrazioni di PM2.5 vengono rilevate dagli analizzatori automatici collocati nelle stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria. Questi analizzatori, il cui numero è ancora limitato, sono collocati nella parte meridionale della regione. Nel corso del 2013 si darà avvio al monitoraggio anche in altri siti più settentrionali. Gli analizzatori sfruttano il principio dell’assorbimento della radiazione β da parte del particolato raccolto su di un filtro. Il campionamento dura 24 ore; al termine di questo periodo viene effettuata la misura della concentrazione.
I dati vengono trattati secondo un protocollo che prevede tre livelli di validazione: giornaliera, prima della pubblicazione sul sito web di ARPA; mensile, prima della pubblicazione del report mensile; annuale per la pubblicazione del report annuale di qualità dell’aria e della trasmissione al MATTM e a ISPRA.

ObiettivoIl D.lgs. 155/2010 fissava per tale inquinante un valore obiettivo di 25 μg/m3 da raggiungere entro il I gennaio 2010 e un obbligo di concentrazione dell’esposizione di 20 μg/m3 da rispettare entro il 2015.


Periodicità di aggiornamento: Annuale

2022  - Stato e trend Indicatore

2021 - 2020 - 20192018 - 2017 - 2016 - 2015 - 2014 - 2013 - 2012 - Stato e trend

2011 e precedenti - RSA

 

[aggiornato il 22 agosto 2023]

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