Descrizione indicatorePer gestione, ai sensi dell’art. 183 D.Lgs. 152/2006, si intende la raccolta, il trasporto, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, compresi il controllo di tali operazioni e gli interventi successivi alla chiusura dei siti di smaltimento, nonché le operazioni effettuate in qualità di commerciante o intermediario.
L’indicatore valuta i quantitativi di rifiuti speciali avviati alle diverse attività di smaltimento e recupero (rispettivamente operazioni D ed R ex Allegato D al D.lgs. 152/2006) in ambito regionale.
I dati sono estrapolati dal Rapporto Rifiuti Speciali pubblicato da ISPRA, basato essenzialmente sull’elaborazione delle dichiarazioni MUD dei gestori (obbligo sancito dall’art. 189, commi 3, 4 e 5 del Testo Unico Ambientale) e sui dati dei questionari, predisposti da detto Istituto, e compilati dalle competenti strutture territoriali (Amministrazioni regionali e provinciali, ARPA/APPA).
ObiettivoL’indicatore mira a verificare il rispetto dei criteri di priorità fissati dall’art. 179 del D.lgs. 152/2006, secondo cui la gestione dei rifiuti avviene nel rispetto di un ordine di priorità di ciò che costituisce la migliore opzione ambientale, ossia della seguente gerarchia:
a) prevenzione;
b) preparazione per il riutilizzo;
c) riciclaggio;
d) recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia;
e) smaltimento.
Indirettamente, ciò consente altresì di verificare la riduzione quantitativa e qualitativa dei flussi di rifiuti e la limitazione del ricorso alla discarica, conformemente al dettato dell’art. 182 del T.U.A secondo cui lo smaltimento costituisce la fase residuale della gestione dei rifiuti, previa verifica, da parte della competente autorità, della impossibilità tecnica ed economica di esperire le operazioni di recupero.
Periodicità di aggiornamentoBiennale
Schede Indicatori2019-2020 - Stato e trend indicatore
2016-2017 - 2014-2015 - 2013-2014 - 2012 - 2010
2011 - RSA
[aggiornato il 16 giugno 2023]