Descrizione indicatoreL’Agenzia Europea per L’Ambiente (EEA) aggiorna periodicamente i dati e le informazioni contenute nel Registro EPRTR (ex EPER) ai sensi del Regolamento (CE) 166/2006, recepito in Italia con il DPR n. 157 del 11 luglio 2011.
Ogni anno tutti i gestori dei complessi industriali con emissioni annue superiori a determinate soglie hanno l’obbligo di presentare l’autodichiarazione delle proprie emissioni in aria, acqua e suolo. Il soggetto responsabile della dichiarazione è tenuto a dichiarare, ai sensi del DPR 445/2000 che, in base alle proprie conoscenze, le informazioni riportate nella dichiarazioni sono vere e che i valori dichiarati, prodotti in base ai migliori dati disponibili, sono accurati.
Dai dati di emissioni in atmosfera delle dichiarazioni INES/EPRTR emerge che, in Puglia, le attività industriali a maggior impatto ambientale sono localizzate prevalentemente nelle aree ad elevato rischio di crisi ambientale di Brindisi e Taranto.
Tali Dichiarazioni INES devono essere presentate entro il 30 aprile di ogni anno solo dai più grandi complessi industriali IPPC che annualmente superano le soglie di emissioni descritte nell’allegato I della tabella 1.6.2 del D.M. 23.11.2001.
ObiettivoFornire informazioni qualitative e quantitative sulle emissioni in aria prodotte dalle categorie di attività soggette alla dichiarazione E-PRTR ai sensi del Regolamento (CE) 166/2006 recepito con il DPR n. 157 del 11 luglio 2011. Pertanto lo scopo dell’indicatore è di valutare a livello regionale le pressioni e l’andamento delle emissioni industriali degli impianti soggetti alla dichiarazione INES/EPRTR.
Periodicità di aggiornamento: Annuale
2012 - Stato e trend indicatore (aggiornato il 30 giugno 2015)
2011 - Stato e trend
2011 - RSA