Il monitoraggio sul Consumo di Suolo viene richiesto dalla L. 132/2016 (legge istitutiva del Sistema Nazionale Protezione Ambientale) e, in particolare, alla lettera a) dell’art. 3 (Funzioni del Sistema Nazionale) che prevede il “monitoraggio dello stato dell'ambiente, del consumo di suolo, delle risorse ambientali e della loro evoluzione in termini quantitativi e qualitativi, eseguito avvalendosi di reti di osservazione e strumenti modellistici”. Il monitoraggio consiste nella individuazione, con periodicità annuale, delle nuove aree consumate e all’aggiornamento continuo della carta del consumo di suolo e dei relativi indicatori. L’obiettivo è quello di esprimere e quantificare l’impatto delle perdite di suolo e del degrado a scala locale anche in termini di erosione dei paesaggi rurali, perdita di servizi ecosistemici e vulnerabilità al cambiamento climatico, fornendo ai responsabili delle decisioni a livello locale informazioni specifiche per la definizione e l’implementazione di misure con lo scopo di limitare, mitigare o compensare l'impermeabilizzazione del suolo. Il Servizio Ambienti Naturali coordina e realizza tutte le attività legate allo specifico monitoraggio, nonché trasmette le informazioni a ISPRA. |