Presso la stazione meteo di Bari è montato il radiometro UV-S-AE-T della Kipp&Zonen per il monitoraggio della radiazione Ultra Violetta (UV). Nella sezione Report UV sono disponibili i dati monitorati per i periodi estivi a partire dal 2016 in cui si riportano per ogni estate analizzata i boxplot giornalieri ed orari dell’intero periodo dell’indice UV. Figura 1:Rappresentazione numerica dell’UVI con le raccomandazioni per una corretta esposizione – Fonte ISPRA Radiazione ultravioletta La radiazione ultravioletta (UV) occupa la regione dello spettro elettromagnetico di lunghezze d’onda comprese tra 100 e 400 nm. L’intensità della radiazione incidente sulla superficie terrestre dipende fortemente dal contenuto di ozono nell’atmosfera che fa da filtro. In particolare si distinguono tre bande UV: UV-C (100 -280 nm), UV-B (280 – 315 nm) e UV-A (315 – 400 nm). La radiazione UV-C viene completamente assorbita dalle molecole di ossigeno e di ozono. Gran parte della radiazione UV-B è assorbita dalle molecole di ozono e solo una piccola percentuale raggiunge la superficie terrestre. La radiazione UV-A attraversa invece l’atmosfera e buona parte di essa raggiunge la superficie terrestre. La radiazione UV-B e UV-A sono responsabili dell’abbronzatura della pelle. La radiazione UV può generare effetti biologici critici soprattutto su l’occhio e la pelle. L’entità di tali effetti su un determinato soggetto dipende da vari fattori tra cui il tempo di esposizione e le caratteristiche genetiche del soggetto, cioè il suo fototipo. In figura 2 è riportata la classificazione dei vari fototipi diffusa dal Ministero della Salute dal quale dipende il tempo massimo di esposizione alla radiazione solare. Figura 2 : Classificazione dei fototipi (Fonte: Ministero della Salute) l Ministero della Salute ha anche messo a disposizione un test al seguente link che ci aiuta a capire il nostro fototipo e una serie di regole base per una corretta esposizione solare. Attualmente è attivo il progetto internazionale “INTERSUN” coordinato dal WHO (World Health Organization) finalizzato principalmente ad armonizzare e coordinare le attività delle singole nazioni volte all’informazione e protezione della popolazione in merito ai rischi dell’esposizione ai raggi UV. Per ulteriori informazioni visitare la pagina dedicata al link. |