Finalità dell'indagineLo scopo delle attività previste dal modulo 4 (Rifiuti spiaggiati) è quello di quantificare la presenza di rifiuti spiaggiati lungo le coste pugliesi. La raccolta di dati relativi ai rifiuti marini presenti sulle spiagge, consente di acquisire informazioni in merito a quantità, trend e possibili fonti di tali rifiuti. Queste informazioni sono utili allo scopo di porre in essere misure tali da minimizzare la quantità di rifiuti nell’ambiente marino. Nel POA 2021 sono state confermate le località del precedente quadriennio 2015-2018 e sono state indicate le tipologie delle aree di indagine: spiagge sabbiose o ghiaiose esposte al mare aperto e da ripartirsi tra aree portuali, urbane, focive di corsi d’acqua e aree remote (preferibilmente AMP). Inoltre, per poter assicurare una continuità nel tempo rispetto ad informazioni pregresse, si sottolinea che le aree scelte sono una selezione di quelle utilizzate durante i campionamenti effettuati nel 2014 nell’ambito del Protocollo di Intesa MATTM – Regioni costiere, sottoscritto in data 18/12/2012 per l’esecuzione di attività di indagine integrative ai fini della attuazione della Strategia Marina. Frequenza di campionamento Il monitoraggio di ogni stazione viene ripetuto 2 volte l’anno: al fine di minimizzare la vicinanza con la stagione turistica o con periodi di condizioni meteomarine avverse i due monitoraggi annuali devono essere effettuati nei seguenti intervalli temporali: dal 1° febbraio al 30 aprile (primavera), dal 1° ottobre al 31 dicembre (autunno). Tabella 1: parametri e relative frequenze (modulo 4)
Piano di campionamento In totale sono state individuate sei aree di indagine, 3 lungo la costa ionica e 3 lungo la costa adriatica. Fig. 1. stazioni di monitoraggio previste per il modulo 4 Tabella 2: stazioni e relative coordinate geografiche
Attività di campionamento Il monitoraggio dei rifiuti spiaggiati viene effettuato all’interno di un unico transetto, rappresentato da un tratto di spiaggia di 100 m il cui centroide coincide il più possibile con quello dell’insieme delle tre aree da 33 m campionate negli anni precedenti (2015-2019). L’area di campionamento copre l’intera profondità della spiaggia, dalla battigia fino al sistema dunale o alla vegetazione e/o ai manufatti presenti. Il censimento dei rifiuti deve essere eseguito procedendo in maniera sistematica, ortogonalmente alla linea di costa, lungo un transetto e all’interno dell’unità di campionamento di 30 metri. Gli elementi visibili sull’arenile di dimensioni superiori a 2,5 cm, fatta eccezione per i mozziconi di sigaretta, devono essere conteggiati, escludendo quelli rinvenuti scavando. La ricerca deve essere eseguita senza spostare la sabbia. Ad ogni campionamento vengono rilevate e riportate nella "Scheda di Rilevamento dei Rifiuti Spiaggiati". Figura 2 e 3: rifiuti spiaggiati rinvenuti lungo le coste pugliesi (foto N. Ungaro) Scarica documento: Una prima valutazione dei rifiuti spiaggiati lungo le coste pugliesi |