Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via definitiva, il 7 agosto scorso, il “Regolamento contenente disposizioni sul personale ispettivo del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa)”. Il documento definisce le funzioni del personale dell'Ispra e delle Arpa d’Italia incaricato di effettuare le ispezioni nelle aziende.

Dal sito della Camera dei Deputati, al link  https://www.camera.it/leg19/682?atto=162&tipoAtto=Atto&idLegislatura=19&tab=1 è possibile scaricare lo schema di decreto del Presidente della Repubblica, aggiornato al 26 giugno 2024.

Il provvedimento, che sarà emanato con decreto del Presidente della Repubblica (Dpr), attua l'articolo 14, comma 3 della legge 132/2016 che ha istituito il Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente (Snpa) del quale fanno parte l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e le Agenzie regionali per l'ambiente (Arpa). La normativa non si applica alle due Province autonome di Trento e Bolzano dato che la Corte Costituzionale ha limitato la funzione del futuro regolamento solo alle Regioni (sentenza 12 ottobre 2017, n. 212).

Lo scopo è quello di assicurare omogeneità ed efficacia all'azione di controllo da parte di questi organismi. La proposta di regolamento, stabilisce i modi per individuare il personale incaricato degli interventi ispettivi nell'ambito delle funzioni di controllo del Sistema nazionale, le sue competenze e i criteri generali per lo svolgimento delle attività ispettive.

Il comunicato pubblicato sul sito “Ambiente Informa” con le dichiarazioni del presidente di Snpa e Ispra, Stefano Laporta, e di Anna Lutman, vicepresidente Snpa e direttore generale dell’Arpa Friuli Venezia Giulia è al link https://www.snpambiente.it/snpa/approvato-in-consiglio-dei-ministri-il-regolamento-ispettori-snpa/