Nei giorni dal 13 al 21 novembre 2023 sono stati notati e segnalati eventi emissivi visibili dall’esterno
provenienti dall’area a caldo dello Stabilimento Acciaierie d’Italia S.p.A, anche oggetto di segnalazioni su
vari media da parte della cittadinanza. Tempestivamente, personale di ARPA Puglia si è recato presso lo
Stabilimento ed ha chiesto informazioni su eventuali anomalie/maIfunzionamenti/eventi incidentali occorsi
presso gli impianti, rilevando che nel periodo in esame erano avvenute n. 3 fermate ed altrettanti riavvii
dell’impianto altoforno AFO4, le quali hanno comportato l’apertura dei sistemi di sicurezza (bleeders) e la
granulazione della loppa in vasca anziché nel sistema di condensazione, fino a stabilizzazione termica. E’
noto che tali manovre generano emissioni visibili e rilascio in atmosfera di diversi inquinanti, tra cui anidride
solforosa e acido solfidrico, non intercettati da alcun presidio ambientale. Si è appreso che due delle tre
fermate sono state necessarie per il bilancio di produzione, mentre la terza è servita a consentire un
ripristino di una linea elettrica di impianto.
I tecnici di ARPA avevano già rilevato che negli stessi giorni i sistemi di monitoraggio in continuo delle
emissioni convogliate a camino di AFO 4, in autocontrollo, avevano evidenziato valori elevati di
concentrazione del parametro monossido di carbonio. In conseguenza di ciò, l’Agenzia ha ritenuto di
effettuare campionamenti anche con propria strumentazione, a partire dal giorno 24 novembre.
Analoghi fenomeni emissivi sono stati successivamente osservati nel mese di dicembre, giornate 18-22, e
27-28, dalla stessa area di Stabilimento, anche con ripercussioni sulla qualità dell’aria nell’area urbana
prospiciente.
Le risultanze delle attività ispettive sopra descritte saranno trasmesse agli Enti per il prosieguo.